Ci sarebbe da chiedersi
come sia possibile accettare,
se sia giusto accettare,
o forse dovremmo stare
tutti come i vecchi a guardare
la vita che scorre al di là
di una palizzata, le mani, inutili,
intrecciate dietro la schiena
e i nostri pensieri
ben nascosti in fondo
all'anima stanca.
Ci sarebbe da pensare.
Ci sarebbe da capire.
Ci sarebbe anche da incazzarsi,
ma oggi c'è il sole
ed io sono stanco di rabbia,
sono stanco di ansia,
sono stanco di grida,
sono stanco.
Oggi c'è il sole e io vorrei
scaldarmi un po',
vorrei sentirmi
come un bambino dopo
una giornata al mare,
stanco e felice.
Ci sarebbe da suonare,
ci sarebbe da scrivere,
e infatti suono e scrivo
senza senso, senza motivo,
gesto apparentemente inutile,
certamente salvifico,
probabilmente terapeutico,
sicuramente unico.
Ci sarebbe da chiedersi come,
perché, da quando soffrire
è diventata una virtù,
ma poi dovremmo ascoltare
la risposta e capire ciò che
ne consegue.
Ci sarebbe un posto,
lontano, remoto, nascosto,
freddo e buio, dove tornare
per scappare, per evitare,
ma non sono più quello,
non sono più lì,
non sono più.
Ora sono di più.
BigG
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