Jamie Lidell

Un paio di anni fa stavamo, io e Doc. Toyine, organizzando una mostra di nome "Meccanica - Ferro e Carne" di Andrea Da Gasso ed eravamo alla disperata ricerca di qualche musica che potesse accompagnare la proiezione del videomontaggio delle fotografie, ovviamente mi sono candidato immediatamente ad assolvere il compito e ho cominciato a cercare le musiche adeguate. 

L'idea di base era di cercare qualcosa di elettronico che potesse richiamare i rumori della fabbrica e l'atmosfera delle immagini scattate da Da Gasso. Mai ricerca fu più fortunata... Durante i giorni passati a "ravanare" nella rete mi sono difatti imbattuto i due dei fenomeni musicali che da allora animano le mie giornate: i Kinski, di cui ho già parlato in passato, e Jamie Liddel.

Quest'ultimo rappresenta una vera e propria sorpresa, in un primo momento ho "trovato" alcuni suoni brani e mi sono convinto che fosse un dj di New York con una certa passione per i tempi scomposti e le atmosfere un po' ossessive ma ad un certo punto mi sono imbattuto in un brano intitolato Multiply e mi si è aperto un nuovo universo...
Questo e R&B e fatto anche bene!!! Questo ragazzo sa comporre e sa cantare... Ma non può essere lo stesso che ho sentito screcciare e ammonticchiare campioni strampalati... Eppure, approfondendo la mia ricerca, ho scoperto che si tratta proprio della stessa persona, sembra quasi che ad un certo punto il dj sia stato folgorato sulla via per Detroit come San Paolo su quella per Damasco e da allora un po' del sangue di Marvin, Otis, Aretha e gli altri sia iniziato a circolare nelle sue vene contaminando la sua musica.
Ora è uscito JIM, nuovo album, e il ragazzo è in giro per gli Stati Uniti e l'Europa ma purtroppo non ha previsto date in Italia, dicono che le sue performance sia davvero imperdibili, se capiterà da queste parti non mancherò di farvelo sapere.
Intanto per chi voglia saperne un po' di più su di lui basta cliccare su www.jamielidell.com .