La corsa triste
Giovedì eravamo tutti contenti qui in redazione, un altro numero della rivista era stato inviato allo stampatore. Sapete, chiudere il numero di una rivista non è una cosa facile. Beh... noi ce l’avevamo fatta anche questa volta, così ci siamo salutati giovedì sera facendoci i complimenti per il lavoro svolto.
Venerdì notte alle 3,45 però ricevo un messaggio da un ragazzo della redazione che mi dice: “Michael Jackson è morto!!!” e da lì è cominciato tutto.
Il primo dubbio amletico che ci è venuto è stato se sparare il classico “coccodrillo”, per chi non lo sapesse si tratta di un articolo con tutte le manfrine classiche caro estinto: la storia, l’importanza, il gossip e via dicendo.
I quotidiani fanno sempre questa cosa e anche molte rivista. Ma noi non parliamo di uomini, noi parliamo di musica. Credo che Jacko non sarebbe mai entrato nelle nostre pagine in vita, sicuramente non per una cover story, non è una questione di snobbismo ma semplicemente non ci interessa far conoscere chi già ha fama planetaria. Ma si sa, la morte cambia le carte in tavola e allora abbiamo deciso di cambiare questo editoriale (quello che doveva esserci lo troverete sulla nostra pagina www.myplaylistmag.it) e di parlare di Jackson, o meglio parlare della sua musica che poi è quello che di lui ci interessa. Così è andata questa chiusura una corsa triste. Un pezzo di storia della musica che se ne va ma abbiamo la consapevolezza, sincera e profonda, che la sua musica resterà con noi.
BigG
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