Il DDL contro i blog

"La mia libertà è tale, finché non prevarica la libertà di un altro"

Intendo subito dissociarmi dallo stesso titolo che io ho messo a questo post... Chiariamoci subito le idee, il DDL riguardo l'editoria on-line che sta girando dalla precedente legislatura è sicuramente sbagliato e va cambiato, non esiste che ogni singolo blogger presente in rete debba iscriversi e censirsi come una rivista ma non può neanche permanere questa completa situazione da far west che abbiamo attualmente.

Allora, per non incorrere in fraintendimenti, non posso capire come il blog portato ad esempio da tutti, quello di Grillo, possa permettersi di parlare quotidianamente a centinai di migliaia di persone se dover sottostare alle regole che qualsiasi giornale deve rispettare. Fa comunicazione? Si! Lo fa in maniera continuativa? Si! Ne trae profitto? Si! allora qual è la differenza tra lui e una rivista??? Di sicuro questo non può valere per le migliaia di piccoli blog dove gli accessi sono limitati e i temi toccati meno scottanti. 

Non stiamo parlando di censura ma di sicurezza delle informazioni, tema che abbiamo già toccato, se Grillo dovesse scrivere che secondo lui (quindi non passibile di diffamazione) BigGualty dice solo cazzate io non avrei modo di rivalermi su di lui, se lo avessi fatto io tramite HJ sarei stato scuoiato... 

Un conto è la libertà, un conto è la giungla...

BigG