Capitolo 24

Ho sempre amato definire le cose, per esempio buco merdoso questo buoi e questo freddo. Ho sempre amato dare delle definizioni perché mettono ordine, danno subito l'idea e se la definizione porta al suo interno un po' di ironia e di sarcasmo tanto meglio, resteranno più impresse, ci sono cose però che non riesco proprio a definire, ogni parola sembra vuota, piccola o addirittura stupida se confrontata con il fatto, il sentimento o l'oggetto. Come posso definire la prima volta che ho sentito un blues, come posso definire il blues??? In molti ci hanno provato, la più bella resta: "Il blues è il canto di un uomo che parla della donna che amava ed ora non ha più", ma anche questo è riduttivo, per quanto descriva parte della cosa. Ancora peggio cado se passo a voler definire i sentimenti, e si che le parole non mi mancano, ma come definire l'amicizia o l'amore... Non resta che girarci attorno, come uno squalo alla sua preda, dobbiamo accontentarci di sbocconcellare la cosa e agire, cioè definire, per negazione. L'amore non è questo, l'amicizia non è quello... Eppure deve esserci un modo, una serie di parole "magiche" conosciute solo ad un gruppo di eletti che possano definire tutto se no le cose, se impossibili da raccontare, dovrebbero cessare di esistere e noi non potremmo più amare... Non lo so!!! Forse straparlo, forse il buio mi sta entrando dentro e non vedo più tanto chiaramente, sempre che io ci sia mai riuscito, forse è ora che io ceda le armi e mi arrenda a tutto questo e affondi definitivamente in questo freddo e in questo buio.