Alle volte lo sento ancora dondolare dentro, come un pendolo che non si ferma mai.
Nei giorni in cui io stesso vacillo mi compare davanti come un monito, a ricordarmi da dove nasco e cosa rischio, e dondola... Sembra un sismografo colllegato al mio spirito, alla mia anima, per registrarne ogni sobbalzo e, proprio come l'ago della macchina, scatena il panico ma non può che registrare ciò che è già accaduto e così, quando ormai il disastro è fatto, mi dondola dentro appeso al più tenace chiodo del mio dolore.
Anche oggi, quando finalmente ho capito, ho visto la sua ombra oascillare e sovrapporsi alla mia, uniti in questo come in molto altro. Quando tutto questo succede ritrovo il senso e la misura, capisco cosa realmente conta e cosa vuol dire, per me, quell'eterno dondolare.
BigG
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