GT MS
GT MS è una sigla nata come maschera dietro alla quale nascondermi nel momento in cui ho cominciato a far ascoltare le cose che combino con chitarre, computer, tastiere, voce e basso, successivamente è nata l'esigenza di pubblicare anche ciò che scrivo ormai da tempo, pensieri poesie e brevi racconti.
La sua naturale evoluzione musicale è stata la nascita di GT MS Music. Ora qui puoi trovare i miei scritti e là la mia musica.
Gualtiero
giovedì 19 giugno 2008
Capitolo 7
Stanotte, se di notte si può parlare qui nel buio, ho ricevuto una visita, non che qualcuno sia venuto a bussare alla mia porta, anche perché non so se ce ne sia una, ma ho sentito forte la presenza di qualcuno affianco a me, una presenza che ho riconosciuto ma a cui non voglio dare un nome, che sensazione strana... Nei film, soprattutto fino agli anni '90 era tipico avere le riprese dall'alto di una massa di gente che cammina, per esempio nelle strade di New York, e potevi stare certo che il protagonista del film sarebbe stato al centro del fotogramma, magari con un vestito di un colore diverso rispetto a tutti gli altri oppure con un'andatura più lenta o più veloce... perso tra la folla si suole dire... beh... certamente non è il mio stato ma mi sento esattamente così e proprio la sensazione che si prova quando finalmente vediamo il protagonista del nostro film in mezzo alla gente è quella che ho provato io sentendo questa presenza vicino a me. Una presenza fatta di ricordi maturati assieme, di sabbia, di spiagge, di chitarre, di ore passate a suonare e ancora di più a parlare, una presenza che forse non è mai mancata nella mia vita. È arrivato di soppiatto, con lo scazzo addosso come al solito, come a dirmi "Ma dove cazzo sei andato a cacciarti?!?" ma sentivo, come sempre, dietro la voce e i modi quello che pensava davvero, sento quello che passa tra di noi, sento l'energia, una cosa difficile da spiegare anche a chi l'ha provata, figurarsi a quelli che non sanno neanche di cosa sto parlando. Io non capisco come si possa vivere senza tutto questo!!! Non si può chiamare vita!!! La gente va dagli psicologi, si riempie di farmaci, poi corre a destra e a manca cercando qualcuno che gli spieghi cosa non va nella sua vita e non si rende conto che tutto quello che potrebbe curarlo sono le persone affianco a lui. Ci si affanna in discipline orientali, a costruirsi un ruolo lavorativo che ci faccia sentire importanti, a comprare macchine, a possedere cose e non ci si ferma mai a parlare con le persone sedute al nostro fianco, non ci si da mai la possibilità di scoprirle. Io ho perso persone che amavo, so quanto male fa, mi sono quasi distrutto per il dolore e per anni non ho più voluto correre questo rischio ma ora mi rendo conto di non aver vissuto... È come una casa senza mobili, senza foto e libri, non puoi dire che sia casa tua, è solo un posto dove passi del tempo ma una casa è diversa, è un luogo tuo e a cui appartieni. Gli amici sono le foto alle pareti, sono il nostro libro preferito sempre sul comodino, sono il quadro che amiamo, sono quel segno sul pavimento che ci ricorda una notte speciale, sono l'odore della nostra vita, sono ciò che la rende un posto speciale e diverso da tutti gli altri, sono ciò che ci può salvare in mezzo a questo mondo freddo e buio.
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