GT MS



GT MS è una sigla nata come maschera dietro alla quale nascondermi nel momento in cui ho cominciato a far ascoltare le cose che combino con chitarre, computer, tastiere, voce e basso, successivamente è nata l'esigenza di pubblicare anche ciò che scrivo ormai da tempo, pensieri poesie e brevi racconti.
La sua naturale evoluzione musicale è stata la nascita di GT MS Music. Ora qui puoi trovare i miei scritti e là la mia musica.

Gualtiero

venerdì 23 maggio 2008

Un paio di domande a Tim

"Potete giudicare quanto intelligente è un uomo dalle sue risposte. Potete giudicare quanto è saggio dalle sue domande."
Naguib Mahfuz


Per quanto continuiamo a sentirci in imbarazzo con il resto d'Europa per lo stato delle nostre connessioni dobbiamo ammettere che le offerte per l'ADSL si stanno moltiplicando e nel marasma che ne esce alcune riescono ad essere sensate e convenienti: per esempio la versione 30 di Tutto Compreso per abbonati Tim è effettivamente buona: con 30 euro al mese si hanno bonus 250 minuti di telefonate, 100 messaggi Sms, 1 GB di traffico Wap, 10 ore di traffico Internet e altri bundle che comprendono anche 5 MB di traffico di posta e Internet verso server di BlackBerry. Come al solito bisogna interpretare bene l'offerta ma alla fine uno si dice: ok, tengo sotto controllo i miei consumi e quando mi avvicino alla soglia non mi collego più e aspetto il mese successivo. Il punto focale è proprio questo: come tengo costantemente sotto controllo il mio consumo???
Gli strumenti per verificare il traffico ci sarebbero: il 4915 ia telefono, il 119 da Wap e il www.119.it dalla rete. Il problema è che sono tutti basati, per stessa ammissione di Tim, su un sistema vecchio e pensato solo per il traffico vocale e questo equivale ad avere tempi di aggiornamento del proprio stato che, in epoca digitale, corrispondono a ere geologiche. Il ritardo medio di aggiornamento del 4915 è di cinque giorni. Abbiamo provato ed è risultato che il 10 febbraio i dati erano fermi al 30 gennaio... Come se non bastasse Tim avverte espressamente che, anche quando sono aggiornati, i dati possono essere indicativi. Molto indicativi. A fine febbraio risultava che avevamo consumato un singolo KB del 1.024 disponibili per la connessione Wap, quando in realtà l’avevamo usata abbondantemente per tutto il mese. Risultava anche la disponibilità di tutte le ore di traffico Internet, quando c’eravamo connessi per almeno due ore. Il nostro traffico è sfuggito ai controlli e quindi siamo al sicuro? Per niente. Tim farà i controlli giusti soltanto per la fatturazione e solo sulla bolletta sapremo se avremo sforato le soglie. E lo sapremo pagando caro. Il 4916, il numero dedicato alle informazioni sul traffico delle prepagate, funziona meglio e i dati sono aggiornati quasi in tempo reale.
A questo punto viene spontaneo chiedersi: Possibile che Tim non riesca a fare lo stesso sul 4915? Non vorremmo sembrare dei malfidenti ma non potrebbe essere che a Tim conviene tenere i suoi clienti all’oscuro sull’effettivo traffico generato fino al salasso finale? Inoltre riflettevamo: sulle ricaricabili quando finisce il credito non si può più telefonare ma si possono ancora fare connessioni dati e andare in negativo. Il nostro saldo lo scopriremo facendo una ricarca e trovandoci ancora a credito zero perché non abbiamo colmato il buco. Un operatore di Tim ci ha detto che chi incorre in questo problema viene graziato la prima volta: il saldo viene rimesso a zero. Ma solo la prima volta.
Vi sembra corretto???

BigG

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