Racconta dei tuoi genitori...
Racconta le tue vacanze...
Dimmi come vivi...
dimmi chi sei,
dimmi cosa pensi...
Cosa sogni la notte,
cosa ti terrorizza,
cosa ti rasserena,
cosa sei, cosa vivi, cosa pensi.
Quale dio ti bussa alla porta,
quale libro ti ha fatto piangere,
quale canzone ti ha rapito l'anima,
quale sei, quale vivi, quale pensi.
Quando hai pianto l'ultima volta,
quando hai amato davvero,
quando hai sorriso davvero,
quando sei, quando vivi, quando pensi.
Tutti pensieri semplici,
tutti pensieri banali,
tutti pensierini di bambino,
tutti veri, tutti vivi, tutti reali.
Scusa allora la mia semplicità,
scusa le parole banali,
scusa la forma mediocre,
scusa se sono,
scusa se vivo,
scusa se penso.
Imparerò a scrivere anche io,
imparerò a pensare ai massimi sistemi,
imparerò ad usare le parole per nascondermi,
imparerò a negare ciò che sono,
imparerò ad amare la mia voce,
imparerò a mentire,
mistificare, condannare,
sentenziare, sbeffeggiare.
Tutto questo quando
troverò tempo,
per ora,
Sono, vivo, penso
e scrivo i miei pensierini.
BigG
1 commento:
Già, viene prima il pensiero o la parola? Quale si adatta all'uno? Quale si adatta all'altra? Che sapore hanno le parole senza pensieri? Pochino. Meglio lasciar godere le papille cerebrali su pensieri densi, piuttosto che masturbare le retine su parole lievi.
schiaffo
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