La stampa "seria" - II puntata

Ieri mattina (era domenica quindi leggi verso le 13) ero a prendere un caffè in un bar e mi capita sotto mano un settimanale femminile di quelli allegati ai quotidiani... Ora, per ovvi motivi di genere, non è proprio la mia lettura preferita però è sempre interessante guardare riviste, soprattutto se fatte da "redazioni autorevoli".

Sfogliando tra un sorso di caffè e un morso alla brioche arrivo ad un articolo che parla di Facebook nel quale l'illuminatissima giornalista parla delle frustrazioni possibili nel utilizzo di questo socialnetworking da parte di una donna di 30 anni circa... Tipo, ti chiede amicizia quella tipa che ti fregava i ragazzi al liceo, o il tipo conosciuto al mare e non mi ricordo cos'altro...

Io non sono certo la persona più corretta del mondo, alle volte ho scritto di cose che interessavano solo a me e esprimendo punti di vista personalissimi ma, d'altro canto, scrivo e scrivevo su pagine che richiedevano questo, non mi sembra che queste siano le linee editoriali dei suddetti settimanali... Ma soprattutto mi sembra eccessivo che pur di parlare di Facebook, fenomeno di costume del momento, si dia libero sfogo alle proprie frustrazioni adolescenziali e uterine senza, per esempio, imparare che non si dice "aprire un facebook"!!!

BigG