le stagioni passano
e mi cambiano colore,
cado e forse un'adolescente
mi raccoglierà per attacarmi
al diario, forse un ricordo
o solo uno sfizio.
Come un graffito
sulla parete della città,
testimonianza brutale
di bellezza nata dal cemento.
Come un uomo
tra gli uomini,
volontà divina forse
o solo fato bastardo
che mi ha piazzato qua
immancabilmente solo
notte dopo notte a scrivere
e pensare come se servisse,
come se potesse salvarmi,
come se ci fosse ancora qualcosa
o qualcuno ad ascoltare
o a guardare quel muro,
ad aprire quel diario
chiuso in soffitta.
BigG
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