GT MS



GT MS è una sigla nata come maschera dietro alla quale nascondermi nel momento in cui ho cominciato a far ascoltare le cose che combino con chitarre, computer, tastiere, voce e basso, successivamente è nata l'esigenza di pubblicare anche ciò che scrivo ormai da tempo, pensieri poesie e brevi racconti.
La sua naturale evoluzione musicale è stata la nascita di GT MS Music. Ora qui puoi trovare i miei scritti e là la mia musica.

Gualtiero

sabato 5 luglio 2008

Capitolo 14

Ho scoperto che qui, al freddo e al buio, il tempo corre su due diversi livelli, con due velocità, c'è il tempo leggero e quello di piombo. Leggero è quando penso a lei, ai nostri abbracci, alle notti, pesante quando mi rendo conto che è lontana. Leggero quando nella testa mi risuona My Funny Valentine, pesante quando vorrei sei corde e un po' di legno qua con me. Leggero quando rifletto su come sono, comunque, stato fortunato e mi convinco che fuori da qui qualcuno mi stia, se non cercando, almeno ricordando, pesante quando credo che questa sia la giusta punizione per ciò che nella mia vita in ogni caso ho fatto. Leggero se penso alle serate con gli amici, alle inutili e meravigliose discussioni, alle risa, ai segreti, a quello che non avrei il coraggio di dire a nessun altro se non a loro, di piombo quando il pensiero che tutto questo non tornerà più e la mia vita sarà d'ora in poi solo freddo e buio.
Ma tutto questo almeno da un ritmo e un senso al mio stare qua, tutto questo mi sprona, quando il piombo incombe, a risollevarmi e pensare a cose belle, non al futuro, il futuro non può consolarci ma solo indurci alla speranza, la consolazione vera viene dal passato, da ciò che abbiamo fatto di buono e che supererà il nostro essere per guadagnarsi un ruolo più alto che prescinde da noi e da come siamo stati. Con buono non intendo far attraversale la vecchietta, direi che è un concetto un po' riduttivo di bontà, intendo ciò che abbiamo realizzato seguendo le nostre regole, l'etica che ci siamo imposti, quanto siamo stati coerenti con noi stessi, quanto abbiamo deciso di concederci prima di multarci, quanto sono state rigide le nostre leggi, siamo stati più italiani o più svizzeri???  Io non lo so, alle volte credo di essere stato il talebano di me stesso, non mi sono concesso nulla in onore a ciò che mi ero ripromesso e ammetto, il più delle volte di essermene pentito, certamente però non vado fiero delle scivolate fuori dal seminato che ho più volte fatto quindi non ho la formula magica credo solo che si debba trattare con noi stessi come si fa al suk nei paesi arabi, siamo compratore e venditore, siamo il diavolo e l'angelo sulla spalla di Tom mentre si inventa la nuova cattiveria contro Jerry ma soprattutto, il più delle volte, siamo Willie il Coyote e la vita ci scappa, al di là di ogni ingegnoso piano, come Bip Bip. Ora il tempo ha la giusta pesantezza, anche qua al freddo e al buio.

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