GT MS



GT MS è una sigla nata come maschera dietro alla quale nascondermi nel momento in cui ho cominciato a far ascoltare le cose che combino con chitarre, computer, tastiere, voce e basso, successivamente è nata l'esigenza di pubblicare anche ciò che scrivo ormai da tempo, pensieri poesie e brevi racconti.
La sua naturale evoluzione musicale è stata la nascita di GT MS Music. Ora qui puoi trovare i miei scritti e là la mia musica.

Gualtiero

martedì 24 giugno 2008

Capitolo 10

In questo momento il freddo è tremendo, il buio non mi fa più paura da anni, ma il freddo mi sta uccidendo... Strano per uno come me che ha sempre amato il freddo rispetto al caldo, il caldo mi uccide, mi strema, mi butta a terra e mi toglie la capacità di agire, vado in letargo al contrario, io dormirei tutta estate per svegliarmi in autunno. La gente mi dice che sono un tipo solare di animale notturno, cerco di essere sorridente, con la battuta pronta anche se dentro sono un ribollire di malumori, forse, come mi dice sempre Sandro, è perché voglio piacere alla gente, sento la necessità di essere accettato ed è certamente più facile col sorriso sulle labbra. Non sono sicuro che Sandro abbia ragione, credo che sia più una questione di economia inconsapevole, è più facile farsi scivolare le persone addosso con un sorriso piuttosto che scontrarcisi sempre a muso duro, si spendono meno energie ed allora, anche quando sono stato molto triste o molto incazzato, soprattutto quando sono molto incazzato, sorrido. Ipocrita??? Forse!!! Anche se alle volte qualcuno riesce a portarmi al punto di rottura, sono famoso per essere una persona poco paziente, anche se sto cercando di migliorare, e quando la pazienza finisce, quando il disturbo di fondo prende il sopravvento e viene a turbare lo scorrere della mia esistenza allora il sorriso scompare dal mio volto e si inizia ad intravedere ciò che c'è sotto. Non sono molti ad aver visto questo aspetto di me, normalmente cerco di eclissarmi prima che tutto questo avvenga ma quei pochi che hanno provato non l'hanno più dimenticato. Mi ritengo una persona buona, nei limiti dati all'uomo per essere tale e non un santo o un pirla, ma so di essere capace di abiezioni e cattiverie da vero professionista, mai gratuite, questo è sicuro, ma comunque spiacevoli. Quello che più mi da fastidio è che poi mi sento in colpa e quindi, se come buono non valgo un gran che, anche come cattivo non riesco ad essere eccelso visto che provo il rimorso che un vero cattivo non conosce. In fin dei conti sono un mediocre e forse e giusto che sia inchiodato alla mia mediocrità qui, al freddo e al buio.

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